22 giugno 2007

Segrate 21.06.07 - Acoustic in the park


Innanzitutto scusate l'assenza dal blog... ma siamo stati tutti e 5 in riabilitazione: eravamo io, GpG, Fabio, Ale e Davide con Lindsay Lohan, la Britney... Ale ha fatto amicizia con Pete Doherty ed è entrato nella band della clinica come batterista, Gpg tromba (la Lohan), io al ritiro padelle, Davide ai cateteri e Fabio all'inserimento clisteri...
No, scherzo, semplicemente è successo poco, e poi abbiamo subìto il fascino di YouTube (di cui siamo diventati protagonisti indiscussi)... e poi siamo pigri;)
Bando alle ciance e via con l'antefatto: il buon Marione Vescovo, che come tutti gli anni ci offre delle belle possibiltà, stavolta ci ha proposto un live nell'ambito di un concorso/festival organizzato dal comune di Segrate, al Violet,un posto molto carino in mezzo al Parco Oltre... tutto questo una settimana prima del live...
Chiunque penserebbe " beh, un paio di prove e siete a posto"... e in effetti è andata così, solo che per la prima volta abbiamo deciso per un repertorio completamente acustico (novità praticamente assoluta), dato anche che erano ormai svariati mesi che suonavamo in questa configurazione.
Per farla breve (come se lo fossi stato finora), abbiamo provato una volta in 2 settimane: sì, 2 settimane, perchè avremmo dovuto suonare il 14.06, ma la data è saltata per una riunione fiume notturna (si presume dovuta a sacrifci umani, dato che era luna piena) del prode GpG.
Allora: "soundcheck verso le 19" recitava la mail del Mario. Arriviamo con l'ordinario ritardo alle 19.40 e incrociamo il fonico (peraltro molto bravo, simpatico e gentile) che ci chiede se avevamo l'ampli per basso e un supporto per qualcosa della batteria (scusate il linguaggio forse troppo tecnico)... la risposta lo spinge ad andare a casa sua a procurarseli: il palco, di buone dimansioni era proprio in mezzo al prato, vicino al ciringuito, aveva già su gli strumenti dell'altro gruppo... in definitiva posto molto carino, la location era molto azzeccata!!
Sorvolo sulla lotta contro le zanzare e su Ale che si era perso (a sua detta aveva oltrepassato di poco la svolta, secondo me è tornato indietro quando ha visto il cartello "Cremona"...) e passo al soundcheck svoltosi... alle 9!!!!! l'altro gruppo ha provato Together di Elisa (voce femminile, of course) con tutti i riff, tutti gli stacchi, tutti i cori perfettamente azzeccati che Piero (presente in veste di consiglieremanagerfonicoaggiunto) ha dimostrato di apprezzare: il nostro soundcheck (praticamente un concerto, provati 3 pezzi - ne dovevamo suonare 5 - mai successo!!!), a parte qualche problema di spie, poi risolto, è filato liscio come il lube.
Appreso che il terzo gruppo non ci sarebbe stato, abbiamo considerato di fare dei pezzi in più: siamo partiti con 3 e siamo dfiniti con... 0!!! Piuttosto che far figure demmerda, abbiamo deciso di limitarci ai nostri 5 pezzi. Decidiamo di suonare per primi e alle 22.15 iniziamo (notare che sono passato al presente storico, espediente letterario che ammicca ai giovani).
Non lo so, complice la serata splendida, la temperatura piacevole, il vento nei capelli ("the Steven Tyler thing", come la chiama Eddie Vedder) il suono buono e la voglia.. beh, abbiamo suonato con una potenza e un coinvolgimento da set elettrico (errori compresi). Mai visto Ale urlare così, GpG muoversi così tanto, Davide picchiare di brutto e Fabio... beh, Fabio... cazzo... no, uguale al solito, presenza discreta e suono da buttar giù i muri;)))
Immortality è stata un lampo fragoroso, l'assolo di GpG veramente potente, veramente "sentita": l'abbiamo suonata meglio altre volte, ma ieri sera è stata veramente coinvolgente. Dakota un cazzotto nello stomaco, davvero, una delle migliori versioni, incasinata al punto giusto... peccato per la prematura scomparsa di Fabio (se leggi, toccati pure i maroni) causa cavo stronzo!!! il tempo di accordare e parte una Dream a little more (our new single, check it out @volpale) non perfettissima ma a tratti commovente (apprezzatissima dall'esiguo pubblico, una trentina di persone ma non buone, di più), lirica soprattutto nel finale ( è uno di quei pezzi che non dovrebbe finire mai... ma io sono di parte perchè ne sono orgogliosissimo). Poi l'apoteosi: Wish you were here non ci verrà mai più così. Perfetta, non posso aggiugere altro, da brividi nella schiena: best version ever!!!
La chiusura con My hidden half è stata buona ma non esaltante, comunque sufficiente! Peccato che io, in una botta di idiozia, abbia pensato bene di registrarci sopra (con la videocamera del GpG) un pezzo di Live and let die fatta dal gruppo dopo... da brividi!!!!
Bottom line: una serata veramente bella, da tutti i punti di vista, un'esperienza da ripetere senza dubbio e il prima possibile: con la consapevolezza che, acustici, possiamo fare il bello e il cattivo tempo (non sono modesto nè voglio dare l'impressione di esserlo).
Ulteriori dettagli e impressioni ariveranno dai miei compari e da chi era presente.
Scusate la lunghezza ma dovevo recuperare 4 mesi di silenzio;))

L.